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RIFLETTERE ANCORA – Vera Bugatti I Adria (RO)

11.2022 #fullcolor - Vera Bugatti - Adria (RO) 4

opera “Riflettere ancora” (“Reflecting Again“) di Vera Bugatti
a cura del Festival di Street Art Deltarte (10° ed. “Fai fiorire la tua unicità”) di Melania Ruggini
e in collaborazione con l’Associazione ArtFlood
con il patrocinio del Comune di Adria
sponsorizzata da Iccio della Farmacia dei Sani e Roberto & Cristina di Adria BnB 
partner tecnico VENPA

La parete è visibile in Via XXV Luglio, presso un condominio ATER, ad Adria (RO).

L’opera

L’artista Vera Bugatti – nota per i suoi dipinti tridimensionali dove le donne giocano un ruolo chiave – sviscera tutti gli aspetti che hanno contribuito a dare forma e senso all’opera muraria realizzata ad Adria nel proprio sito web:

Nell’opera campeggiano due figure femminili, incassate in uno spazio angusto. Al centro una giovane donna con uno specchio in mano e lo sguardo titubante diretto all’osservatore. In primo piano una bambina con una vecchia sciarpa, intenta a osservare lo specchio e i suoi riflessi. In alto un canarino posato sulle dita della donna, anch’esso incuriosito (ma disorientato!) dallo specchio, in basso una mela e un biglietto, fra le mani della bambina.

Le due figure potrebbero essere la stessa persona in fondo, in due fasi della vita. Nello specchio la chiave di lettura. Chi vediamo realmente attraverso vari e multiformi schermi riflettenti?

Se l’apparenza continua ad essere schiavitù (soprattutto femminile) cosa resta davvero delle nostre unicità? Cosa è sinceramente profondo, se il contenuto diventa un’eco flebile dell’immagine?

Riflettere in fondo ha molteplici significati: è rimandare indietro la luce ma anche costituire una ripercussione, una conseguenza o un effetto, medesimamente continuare, essere l’esito, rivolgere la mente su un oggetto del pensiero e soprattutto riconsiderarlo con attenzione.

Nella mela un simbolo plurisignificante di redenzione e perdizione, spiritualità e vanità ma anche memoria di un tempo di difficoltà economiche e sacrifici che segnò il luogo che ospita la mia opera. Il foglietto fra le mani della bimba rimanda infatti al quartiere popolare sorto lungo l’antica strada arginale detta Cengiaretto, che nel 1943, in seguito alla caduta del fascismo, fu rinominato Borgo XXV luglio. La vicenda mi ha fatto ripensare alla libertà riconquistata con la liberazione che era anche possibilità di dissentire, di esprimere opinioni diverse da quelle di un regime, diritto mai scontato e che spesso rischiamo di sottovalutare.

La mia opera voleva essere una riflessione etica sulla unicità. Eppure, credo che un filo leghi accettazione di sé e dell’altro e parità di diritti a tutti i livelli, contro ogni regime o stato repressivo.

Vorrei quindi dedicare questo pezzo alle donne iraniane e al loro coraggio (ne avessi un briciolo) ma anche agli uomini che le stanno appoggiando.

Vera Bugatti
fonte originale

La riqualificazione di Borgo XXV Luglio ad Adria (RO) parte quindi con questo murales della Bugatti, realizzato sulla parete nord del condominio di edilizia popolare Ater, meglio noto come “el Palazzon”.

Se n’è parlato su:

POLESINE24.IT
“E’ un murales per riflettere”
POLESINE24.IT
“Un murales in borgo XXV Luglio”
COMUNE.ADRIA.RO.IT
Adria (RO) Festival Deltarte | Invito inaugurazione “Riflettere ancora” di Vera Bugatti | Domenica 13 novembre ore 11, condominio Ater di Borgo XXV Luglio
VERABUGATTI.IT – info e ampia fotogallery (credits di Andrea Zampatti)
“Riflettere ancora, un grande muro sulle unicità ad Adria”
VIDEO DI VERA BUGATTI – panoramica in quota
BRESCIAOGGI.IT
“Murale sulla condizione femminile di Vera Bugatti tra i migliori del 2022”
ROVIGONEWS.IT
“Adria rientra tra le 90 città mondiali che brillano grazie alla street art”
LIVING.CORRIERE.IT
“Street Art: i murales italiani più belli del mondo”
METROPOLITANO.IT
“Street Art: sette murales italiani nella classifica dei più belli del mondo”

Per la realizzazione del murale è stata usata una piattaforma autocarrata della flotta VENPA di GV3.

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